“Passione per i primi”, la storia di un intramontabile slogan

Passione per i primi. Uno slogan geniale. Vorrei dirvi che l’ho scritto io, ma, ahimè, non è così. Farina del sacco Dart Associati di qualche anno fa. Io ero ancora all’università con la mia prima corona d’alloro in testa, una pianta aromatica ideale per sughi e pietanze. Tutto sommato ero sul pezzo senza saperlo.

I giochi di parole generalmente non mi fanno impazzire, ma questo mi ha conquistato subito. Passione per i primi. Passione per un buon piatto di pasta, appena scolata, scottata in padella con un filo d’olio, aglio e peperoncino (ho già l’acquolina) e per gli atleti che tagliano un traguardo, primi nella loro specialità.

La storia di questo slogan inizia a cavallo di una mountain bike con la ciclista Eva Lechner, tre volte campionessa del mondo di staffetta a squadre di cross country e due volte medaglia mondiale individuale. All’epoca il Pastificio Felicetti era fiero sponsor dell’atleta italiana e serviva uno slogan che fosse all’altezza della situazione. Uno slogan nato per un’occasione sportiva, poi diventato cavallo di battaglia sia per campagne pubblicitarie, sia come hashtag social.

Adv_Dart Associati

La nuova campagna sportiva di Pastificio Felicetti

Per la campagna di cui vi sto parlando però ho partecipato anch’io. Tutti insieme abbiamo pensato ad un’idea che avesse come protagonista sì la pasta, ma in veste sportiveggiante.

In questi giorni in uscita su Sport Week, La Gazzetta dello sport, Il corriere del Trentino, Il corriere dell’Alto Adige, la campagna unisce il valore dell’immagine di un gioco squadra, in questo caso abbiamo scelto come sport la staffetta visto gli ottimi risultati ottenuti quest’anno alle Olimpiadi, e l’intramontabile slogan.

Un risultato emozionale che mi ha emozionato. Perché non c’è niente di meglio che aprire un giornale e trovare su carta stampata un progetto che hai visto nascere su schermo.