Parole profumate: un viaggio attraverso il linguaggio olfattivo

Recentemente mi sono immersa in un mondo nuovo in cui ho sempre voluto entrare: il mondo dei profumi. Non voglio stare qui a palesarvi l’ovvio. Il settore olfattivo è entusiasmante proprio come lo immaginate. E non voglio neanche spiegarvi quanto e perché sia stato illuminante, professionale e meraviglioso il corso di Smell Atelier La Natura del profumo, né di quanto fossero competenti e disponibili i docenti del corso. Voglio parlarvi invece di quanto sia stato interessante scoprire il linguaggio che si utilizza per descrivere un profumo. Un linguaggio semplice che tutti noi conosciamo, eppure non pensereste mai di usarlo in questo contesto.

Come si descrive una fragranza?

Da brava copy la prima cosa che noto e che mi interessa è il linguaggio che si utilizza, qualsiasi sia il settore. E ho trovato davvero interessante scoprire che per descrivere una cosa impalpabile e fugace come il profumo si prendono in prestito termini che appartengono alle altre sfere sensoriali. Tutti i lemmi che associamo al tatto, alla vista, all’udito, al gusto, arricchiscono il nostro immaginario olfattivo. Una particolare essenza potrà dunque essere calda, dolce, morbida, come la vaniglia, oppure cremosa come il benzoino o addirittura grassa come per l’Aldeide C14. Avreste mai pensato di usare il termine “grasso” per descrivere un odore? E invece, utilizzando la nostra appendice nasale, possiamo sentire tutto il peso, la consistenza, persino il colore di un odore. Un profumo dunque può essere verde. Può essere ruvido. Può essere squillante. E tutto ciò mi affascina enormemente.

 

Parola all'immaginazione

È grazie anche a questo lessico, così familiare - ma al contempo nuovo perché utilizzato in modo diverso dal solito - che il profumo non è più qualcosa di effimero, ma diventa reale. Il linguaggio è il lasciapassare per immergersi ancora più in profondità, in un mondo che prende vita nella nostra fantasia e nei nostri ricordi. Un odore ci può portare alla memoria il mare, ma soffermandoci attentamente su questo profumo e scegliendo le parole giuste, nella nostra mente non vedremo solo il mare, ma prenderanno forma anche le onde, la spuma bianca, le alghe, la spiaggia, un pezzo di legno che galleggia. Ed è così che entriamo in un mondo immaginario dove ci vediamo con i piedi immersi nell'acqua fresca e azzurra in una calda giornata estiva, con il sole che ci bacia in fronte e una barca ormeggiata nel porto vicino che ci aspetta.

Parole scelte con cura, come sempre, aprono un mondo che rimarrebbe altrimenti chiuso nella nostra mente. Passando attraverso le nostre narici, arrivando alla mente fino a raggiungere i ricordi, uscendo dalle nostre labbra con le parole giuste, un’immagine arriverà dritta al cuore.

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